Sorse probabilmente nel sito occupato in epoca antica dalla romana LABICUM, nota per le terme costruite sotto i Severi –l’ubicazione di questo insediamento è invero motivo di controversia fra gli studiosi di storia antica–, e beneficiò di un’invidiabile posizione strategica, essendo ubicata lungo una delle principali vie di comunicazione del mondo antico, la...
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Sorse probabilmente nel sito occupato in epoca antica dalla romana LABICUM, nota per le terme costruite sotto i Severi –l’ubicazione di questo insediamento è invero motivo di controversia fra gli studiosi di storia antica–, e beneficiò di un’invidiabile posizione strategica, essendo ubicata lungo una delle principali vie di comunicazione del mondo antico, la valle del fiume Sacco (detta anche Valle Latina), utilizzata per gli spostamenti tra Roma e la Campania. Citata in un atto del 715 d.C. come FUNDUS LONGEIANUS, fu munita in seguito di fortificazioni e dall’XI al XVI secolo appartenne ai conti di Tuscolo, subendo agli inizi del Trecento una distruzione da parte delle truppe di papa Bonifacio VIII. Passò poi in feudo agli Sforza, ai Barberini e infine ai Doria Pamphili. L’attuale toponimo, assunto nel 1880, deriva dal nome del primitivo insediamento; fino al 1872 fu denominata Lugnano e in seguito Lugnano Labicano, per distinguerla da altri omonimi. Risalgono al XVII secolo la chiesa parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo, a croce latina e tre navate, edificata su un precedente luogo di culto, e palazzo Giuliani, antica stazione di posta ubicata nella piazza principale e impreziosita da interessanti affreschi. A poca distanza dall’abitato è situata grotta Mamosa, cisterna utilizzata anticamente per portare acqua alle terme –è solo una delle numerose testimonianze di epoca romana rinvenute nel territorio comunale
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