CENNI STORICI
Palestrina, l'antica Praeneste, situata all'imbocco della valle del Sacco e del Liri, fu fondata secondo la leggenda da Telegono, figlio di Ulisse e della Maga Circe. In realtà, quando nacque Roma, era già una fiorente città ellenistica come provano gli importanti reperti archeologici. Tra questi il più noto è il Tempio della Dea Fortuna...
Vedi tutto
CENNI STORICI
Palestrina, l'antica Praeneste, situata all'imbocco della valle del Sacco e del Liri, fu fondata secondo la leggenda da Telegono, figlio di Ulisse e della Maga Circe. In realtà, quando nacque Roma, era già una fiorente città ellenistica come provano gli importanti reperti archeologici. Tra questi il più noto è il Tempio della Dea Fortuna Primigenia al quale il paese ha legato la sua fama.
Fu infatti uno dei santuari pagani più vasti e famosi dell'antichità: protetto dagli imperatori e dal Senato romano, vi accorrevano le folle per udire i responsi dell'Oracolo. Narra una leggenda, accreditata a Cicerone, che un nobile fu indotto da un sogno a scavare in una roccia all'interno del Tempio. Vi trovò delle "sorti", tavolette di legno cifrate preziose per l'interpretazione degli oracoli e contemporaneamente un olivo che era accanto al Tempio cominciò a trasudare miele.
Naturalmente gli aruspici ne dedussero che quelle tavolette erano molto importanti. L'affermarsi del cristianesimo decretò la sorte del santuario: nel 392 Teodosio ne ordinò infatti la chiusura. Sul sito abbandonato sorse il paese medievale.
Palestrina fu feudo di Tuscolo e passò poi ai Colonna che la fortificarono. La città fu coinvolta dalle continue lotte di questi ultimi contro i Papi e venne più volte distrutta e ricostruita.
Nel 1630 fu venduta ai Barberini. Nel maggio 1849, durante la difesa della Repubblica Romana, Garibaldi vi sconfisse le truppe Borboniche di Ferdinando II delle Due Sicilie.
Mostra meno